Status Speciale di Comunità Marina

Le destinazioni costiere italiane sono dei tesori inestimabili molto diversi fra loro tra cui possiamo trovare lunghe spiagge di sabbia d’oro, coste rocciose e frastagliate, lagune che abbracciano borghi di pescatori oppure città fortemente innovative.

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Un elemento accomuna però questi piccoli gioielli: il macroscopico divario che si crea tra il numero di residenti ed il numero di presenze turistiche in un periodo molto ristretto dell’anno.

La “Comunità Marina”, infatti, assume la fisionomia di una media città italiana durante la stagione estiva, arrivando, in alcuni casi, anche a 150.000 persone.

Questa sperequazione dà luogo a numerose difficoltà in capo alle Amministrazioni comunali, in quanto dimensionate per quanto riguarda i servizi sulla base del numero dei residenti e non sul numero delle presenze turistiche.

Le comunità marine, inoltre, faticano ad accedere a bandi pubblici e/o finanziamenti

in quanto, quelli maggiormente appetibili, sono tarati esclusivamente sul numero dei residenti.

Per queste ragioni il Network si sta facendo promotore di una proposta di legge che miri al riconoscimento dello Status Speciale di Comunità Marina. Il lavoro è stato svolto in ottica di risoluzione delle molteplici criticità legate al cosiddetto «Effetto Fisarmonica» dei comuni costieri, ovvero la disomogeneità presente in tutti i settori tra la bassa e l’alta stagione turistica. Al soddisfacimento di diversi requisiti, il riconoscimento dello status garantirà incentivi utili alla protezione, al mantenimento e alla crescita della destinazione.